Sin da quando ero bambina, appena sento insorgere nella mente una preoccupazione, un’ansia o provo disagio, somatizzo subito nello stomaco. E’ come se, tra i miei pensieri negativi e lo stomaco, ci fosse una linea diretta, istantanea…forse è per questo che con il libro “Il Buco”, è stato subito AMORE a prima vista. Immedesimarmi nella protagonista della storia, una bambina di nome Giulia e provare le sue sensazioni è stato naturale.
Ma ”Il buco” di Anna Llenas (Gribaudo) mi ha innanzitutto colpito per la copertina: rigida con un buco al centro e nel corso della storia di buchi se ne trovano tanti, di tante dimensioni e colori. Sfoglio e, prima che inizi il racconto, mi imbatto in una frase: “Per te, affinchè trovi quello che stai cercando”… ecco io sono sempre alla ricerca di qualcosa (ricerca che a volte mi causa la sensazione del buco nella pancia)…la frase è una dedica e la sento mia. Comincia la storia fatta di parole e illustrazioni che hanno una grande potenza simbolica come potenti sono i colori .
Giulia, una bambina normale e serena, ad un certo punto si ritrova un grande buco nella pancia.
Per quale motivo sente questo disagio?…Non viene spiegato ma sono spiegate in modo molto efficace, le sensazioni che questo buco procura:
il freddo passa attraverso.
Da lì escono mostri.
Giulia prova a riempirlo per far scomparire il vuoto.
Ma il buco diventa sempre più grande.
Giulia pensa che basti trovare un tappo adatto.
E le vengono offerti tanti tipi di tappi, ma sono tappi che illudono , che fanno sentire bene solo provvisoriamente; nessuno è quello giusto.
Lei cerca, cerca ma non lo trova.
Finchè smette di cercarlo.
Giulia si sente triste, piange, urla, strilla…
Poi cade nel silenzio … e in questo silenzio sente una voce che le dice: “Smetti di cercare fuori, cerca dentro di te…”
E da quel momento, scavando nella sua anima, è tutta una scoperta di parole, colori, melodie , di mondi meravigliosi…
Ecco “Il Buco “ ha questo enorme merito: fa capire ai bambini e non solo (io lo consiglio caldamente agli adulti), che quando qualcosa si spezza e perdiamo serenità e orientamento, dobbiamo cercare all’interno di noi stessi le risorse per ritrovare un equilibrio…racchiude il grande concetto di resilienza.
Spero di aver solleticato la voglia di leggere il libro…anche perché io ho “regalato” solo qualche assaggio…