“La voce dei colori” di Jimmy Liao (Edizioni Gruppo Abele), racconta il percorso di una ragazzina che gradualmente ha cominciato a perdere la vista. La protagonista inizia un viaggio, attraversa tutta una serie di sentimenti ed emozioni forti che vengono raccontati con immagini stupefacenti e con poche ma efficacissime parole. Riporto la presentazione del libro che è situata nel retro di copertina:
“La protagonista è condotta nel viaggio dalla metropolitana di una qualsiasi affollatissima città, i cui cunicoli fanno da trampolino di lancio verso mondi irreali, fantastici…Attraversando con coraggio e determinazione il buio e la solitudine, l’avventura porta a scoprire un mondo coloratissimo, in cui la forza di volontà, la speranza e il supporto di eccentrici compagni di viaggio permettono alla protagonista di trovare una nuova dimensione, costituita da emozioni e sensazioni capaci di illuminare la sua esistenza. “
Posso dire che amo questo libro non solo per la magnificenza delle immagini e la delicatezza delle parole ma anche per l’aderenza delle emozioni della protagonista con quelle di chi si trova realmente, ad un certo punto della vita, a perdere la vista e a dover affrontare l’attraversamento di un tunnel fatto di paure, smarrimento e incertezze.
“Spesso mi chiedo in quale luogo io sia e dove stia andando.”
“Questo mi fa pensare che il mondo sia un labirinto senza via d’uscita”
“Continuo a perdermi in questa città”
“”Confusa, entro in una palude nebbiosa e sprofondo nel fango senza riuscire a muovermi”
“Mi accorgo che il mondo si è improvvisamente fatto buio! Chi è che mi sta tirando un brutto scherzo? Mi muovo nell’oscurità senza riuscire a scorgere un pò di luce.”
Fanno da contrappeso le emozioni positive, quelle che la protagonista trova grazie ai ricordi, alla sua potente immaginazione, alla forza di volontà, alla sua capacità e voglia di “aprirsi al mondo e alle molteplici forme di incontro che la vita riserva”.
Questo è il percorso che sta realmente vivendo un’alunna che seguo e che ha cominciato gradualmente a perdere la vista all’età di dieci anni: ogni giorno si trova a dover ricercare nuove soluzioni per “vedere” in modo diverso da quello convenzionale.
Da educatrice, consiglio questo libro a tutti gli adulti che si trovano ad accompagnare persone ipovedenti o cieche: “La voce dei colori”, attraverso arte e bellezza si entra in contatto con nuove dimensioni.