Quante volte in tutti questi anni trascorsi nelle scuole, ho visto bambini che non si sentivano all’ altezza di fare un disegno e che consideravano la loro “opera” brutta, da cestinare.
Ecco io sono veramente rattristata perché penso che nessun bambino (ma neanche nessun adulto) debba sentirsi inadeguato nel momento in cui esprime la sua creatività.
E’ chiaro che se non si sente all’altezza, se non si sente capace è perché ha paura del giudizio che spesso arriva dall’adulto di riferimento al quale troppo spesso scappano commenti del tipo: “giusto o sbagliato”, “bello o brutto”, “fatto bene o fatto male” secondo una visione strettamente e ottusamente personale.
Penso che chi ha la fortuna di lavorare con i bambini debba imporsi una “sospensione del giudizio” nel momento in cui propone un’attività che ha a che fare con l’arte.
Inoltre per dare la possibilità a tutti di trovare il canale espressivo più congeniale, si dovrebbero mettere a disposizione più strumenti e materiali.
Le ore di Arte e Immagine a scuola, non devono tendere ad un fine, non devono necessariamente “produrre” un risultato da mostrare. Devono essere divertimento e godimento dell’attimo creativo devono rappresentare occasione di scoperta e sperimentazione.
A tal proposito consiglio a tutti gli Insegnanti, Educatori, Genitori…insomma a tutto il popolo degli adulti di leggere il bellissimo libro dal titolo “Art e Max” di David Wiesner (Ed. Il Castoro) che rappresenta una meravigliosa interpretazione del processo creativo.
Buona lettura e…lasciamo che la fantasia possa lavorare libera!