Il 20 Novembre sarà la Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Per questa occasione vado ad intrecciare due perle: un libro “Agata” di Lola Casas, Agustin Comotto (Lapis Edizioni). ed una frase che racchiude un pensiero profondo emerso durante un laboratorio sui “Diritti”, in una classe 5^ ,scuola primaria.
La frase è:“ Io ho diritto di portare avanti le mie passioni”. Alcuni bambini hanno lamentato la scarsa libertà nella scelta delle attività extrascolastiche: talvolta sono gli adulti di riferimento a scegliere, per esempio, quale tipo di sport far frequentare ai propri figli….anch’io purtroppo, in qualità di mamma, ho fatto tale errore con mio figlio. Quando aveva 6 anni ho deciso che “per il suo bene” era meglio basket anziché calcio, perché la pallacanestro si svolge in palestra, al caldo e su un pavimento dove non ci si sporca dalla testa ai piedi di fango. Insomma avevo dato ascolto alle mie esigenze, alle mie paure (“Sui campi di calcio al freddo, si ammalerà molto spesso”) e non al suo volere che era frequentare una “Scuola Calcio”. L’ho iscritto per ben quattro anni consecutivi a basket. Un giorno, fortunatamente, un adulto esterno alla famiglia, gli chiese “Niccolò da grande cosa ti piacerebbe fare?”. Lui, con grande determinazione, rispose “Il calciatore”. Ecco, in quel momento mi sono profondamente vergognata. Attualmente mio figlio gioca felicemente a calcio per il sesto anno.
L’albo di Lola Casas, “Agata”, può aiutare gli adulti a riflettere su quanto sia importante ascoltare i desideri e le passioni dei bambini che vanno sostenuti e accompagnati nella realizzazione dei propri sogni
“Agata è piccola, piccolissima, tanto che può fare il bagno nel lavandino e al cinema ha bisogno di una pila di cuscini per vedere i film, ma ha una grandissima…voluminosa…sproporzionata passione: il violoncello!
Tutti si chiedono come farà una bambina così piccola a tenere in mano uno strumento così grande!”
Ma si sa, inutile mettere freni ai sogni, soprattutto a quelli dei bambini…”
Buona riflessione e buona lettura!