Sono una appassionata “discepola” di Bruno Munari e uno dei suoi concetti fondamentali: “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”, è da molti anni tatuato nella mia mente.
Se questo “metodo” è straordinariamente benefico per tutti i bambini, lo diventa ancora di più per quelli che, come i fiori tardivi, hanno una maturazione più lenta.
Altro concetto cardine del Maestro Munari è quello relativo al Laboratorio:
“Il laboratorio è un luogo di creatività e conoscenza, di sperimentazione, scoperta e autoapprendimento attraverso il gioco: è il luogo privilegiato del fare per capire, dove si fa “ginnastica mentale” e si costruisce il sapere…”
Sulla scia di questi concetti chiave, ho progettato un laboratorio che aiutasse a scoprire e conoscere l’ambiente della città. Il percorso prevedeva il coinvolgimento di una sola bambina.
Il viaggio è partito con la visione di una serie di foto del paese in cui abitava la bambina (lo stesso in cui era ubicata la Scuola Primaria che stava frequentando) e foto di altre città. Dopo aver osservato le immagini, abbiamo provato insieme a fare un elenco di luoghi che lei frequentava all’interno del suo paese: la scuola, la chiesa, il supermercato, la farmacia, la palestra, ecc.
In seguito abbiamo fatto una ricerca su internet relativa all’ambiente della città e abbiamo trovato informazioni e mappe interessanti che hanno messo in evidenza alcuni punti chiave.
Di grandissimo aiuto è stata la seguente mappa:
Trovata nel sito “Scuola tua”
http://scuolatua.altervista.org/alterpages/files/citt.jpg
Abbiamo cercato di capire cosa fosse: il centro storico, la periferia con annessa zona industriale e i servizi che una città offre ai suoi abitanti.
Ma per capire, non ci siamo limitate alla teoria, con un po di materiale di riciclo, abbiamo giocato a costruire la città. Il materiale che ho messo a disposizione era costituito da scatole riciclate e dipinte, diverse per forma e dimensione, colla, nastro colorato.
Queste sono le fasi di costruzione della città:
1^ fase – costruzione del Centro Storico; il nastro verde rappresenta le mura di difesa della città antica, dai nemici.
2^fase – la città si espande perchè il numero degli abitanti aumenta.
3^ fase – espandendosi la città, si può cominciare a parlare di periferia.
4^ fase – sono stati inseriti i vari servizi che una città offre agli abitanti.
5^ fase – nella periferia troviamo la zona industriale.
Questa la panoramica della città
Dopo la costruzione della città, è stata fatta una rielaborazione scritta dell’esperienza
La bambina ha poi condiviso l’esperienza con i compagni e l’Insegnante di geografia. Ha mostrato la sua costruzione, spiegando cos’è un centro storico, la periferia, che servizi possiamo trovare…ecc. Era molto emozionata ma se l’è cavata benissimo.La presentazione è stata considerata come verifica orale.
Purtroppo per mancanza di tempo non si è potuto prolungare il percorso. Sarebbe stato molto interessante mettere a disposizione altre scatole per proporre all’intera classe la costruzione di una città. I bambini, durante tutto l’arco della spiegazione della compagna, hanno mostrato un’evidente voglia di giocare e mettere mano sulle scatole che hanno paragonato a grandi Lego.