Da alcuni anni affianco un’alunna ipovedente nel suo percorso scolastico. Si tratta di un’ipovedenza sopraggiunta al decimo anno di età.
Attraverso le preziosissime indicazioni da parte di consulenti tecnici di ASPHI (Bologna) e Istituto Cavazza (Bologna) ho progettato percorsi che puntassero sullo sviluppo delle abilità tattili.
Alcuni progetti sono rientrati in discipline curricolari.
Di seguito condivido una documentazione fotografica dei lavori svolti.
Attività con ferri e lana
Imparare ad usare i ferri per la maglia o ad utilizzare il telaio è molto utile per rendere più sicure e abili le nostre mani.
Alfabeto braille
Il cartellone è stato creato per la classe in modo da condividere questo nuovo codice linguistico con tutti i compagni.
Plastico del Regno di Re Artù
Lavoro legato alla lettura del libro: “Quando eravamo cavalieri della tavola rotonda” diRenato Giovannoli (ediz. Piemme – Il battello a vapore)
Il reticolato geografico
Realizzato con fili di lana e cartoncino ondulato di riciclo
Quadri tattili …le sfumature dei materiali
Mentre i compagni durante una lezione di arte, creavano sfumature con le tempere, noi abbiamo creato sfumature tattili: dal più morbido al più duro, dal più ruvido al meno ruvido. Tutto ciò utilizzando materiali di riciclo.
Lezione di scienze: l’atomo
Traduzioni tridimensionali di quadri d’autore
Ogni singolo pezzo è stato realizzato con cartoncino grosso riciclato
La stanza del Piccolo Principe
Attività legate alla lettura del “Piccolo Principe” di A. Saint-Exupéry