Età di lettura: dai 5 anni.
“Il mio colore” di Fuad Aziz (Artebambini) narra la storia di quattro corvi che, posati sui rami di un grande albero condividono, ciascuno, i propri desideri.
Un sogno li accomuna: cambiare il colore delle piume.
Uno di loro, Nerone, racconta che c’è un gufo che è in grado di esaudire il loro desiderio. Trascorsa la notte, partono verso il bosco alla ricerca del gufo.
Una volta trovato, il primo corvo si presenta ed esprime il desiderio di diventare blu. Viene esaudito. Il secondo esprime il desiderio di diventare giallo e il terzo, rosso. Tutti i sogni vengono esauditi. Quando arriva il turno del corvo Nerone, il gufo chiede: “ Tu di che colore vuoi diventare?”. Nerone risponde di voler rimanere del suo colore.
Come racconta l’autore : “ Attraverso i quattro corvi neri, esprimo che dobbiamo essere noi stessi; accettare come siamo e questo messaggio da’ molta sicurezza ai bambini.”
Il libro ha la sorprendente capacità di attirare l’attenzione dei lettori grazie alle sue meravigliose illustrazioni che giocano sul contrasto tra neri e colori primari.
Le illustrazioni realizzate con forti contrasti e i grandi caratteri utilizzati per il testo, rendono il libro accessibile a molti lettori.
“Il mio colore” quindi consente di fare riflessioni, di portare ai bambini un messaggio estremamente positivo, ma si presta anche all’ introduzione dei tre colori primari.
Insomma un albo attraverso il quale si può lavorare tanto.
Il Maestro Fuad Aziz, pittore e scultore nato ad Arbil nel Kurdistan Iracheno, in tante occasioni ha sottolineato l’importanza dell’arte e della poesia:
“L’arte e la poesia sono espressioni profonde, che ci emozionano e ci fanno crescere. L’arte è fatta di contenuti, di forma, di estetica di originalità.
I bambini vanno avvicinati all’avventura, alla bellezza, all’arte, alla poesia perché è un loro diritto.
I libri, i laboratori artistici per bambini e ragazzi, possono essere strumenti per rispondere alle cose negative che caratterizzano il mondo attuale: guerre, odio, individualismo.”