Una mattina di un po’ di tempo fa, il Maestro Mirò fa visita ad una classe 5^, Scuola Primaria; certo non lo fa di persona ma attraverso una lettera: questo il contenuto.
“Ciao ragazzi mi chiamo Joan Mirò,
sono un artista spagnolo che ha iniziato a disegnare a soli 8 anni.
Ho studiato tanto per diventare davvero bravo e per qualche anno mi sono trasferito anche a Parigi dove ho conosciuto pittori famosi che mi hanno fatto da maestri. Ho imparato a dipingere sul vetro e a lavorare la ceramica. Insomma, come avrete capito mi piace divertirmi con tante cose diverse.
Il nome della mia arte è il SURREALISMO : non disegno ciò che vedo attorno a me ; ma quello che immagino dentro nella mia testa (il surrealismo da spazio al sogno e all’inconscio). Figure, paesaggi e oggetti strani che nella realtà non potrebbero mai esistere e pensate un po’, a volte disegno anche quello che vedo nei miei sogni più pazzi. E sapete perché? Perchè nell’arte tutto è possibile come in un sogno.
Nei miei quadri si ritrovano spesso forme minuscole in vasti spazi vuoti. Ho sempre bisogno di un punto di partenza, sia esso una macchia di polvere o uno squarcio di luce. Questa forma fa nascere una serie di cose, una ti conduce verso un’altra. Un pezzo di filo può dare inizio a un mondo. Trovo i miei titoli man mano che lavoro, allo stesso modo in cui sulle mie tele una cosa porta a un’altra.
Mi piace essere dentro il quadro, per questo lascio spesso sulla tela o l’impronta della mia mano oppure modello i colori con le dita.
Nutro un grande amore per la poesia e nelle mie opere si intrecciano scrittura e disegno. Agli inizi del 1920 a Parigi ho conosciuto e frequentato alcuni poeti e mi sono immerso nelle loro parole con tutta l’anima. Insieme a loro ho cominciato a sentire la necessità di creare un legame tra l’espressione letteraria e quella figurativa. Mi sono convinto che poesia e pittura siano inseparabili.
Chissà se la pensate come me…Joan Mirò “
Naturalmente questa lettera ha destato nei bambini molta curiosità. Grazie alla lettura del libro “Con gli occhi di Mirò” di Paola Franceschini (Artebambini) hanno potuto conoscere l’artista e attraversare le varie fasi della sua vita personale e artistica.
Una volta fatta la conoscenza di questo straordinario artista, i ragazzi , ispirandosi alla pittura surrealista di Mirò, hanno illustrato “poesie sui sogni” lette in classe….poi, sono diventati essi stessi poeti ed illustratori della loro poesia…
Una proposta non semplice … ma posso proprio dire che tutti quanti sono stati stupefacenti!
I loro lavori sono diventati una raccolta di poesie intitolata:“Sogno se… son desto” (titolo del percorso laboratoriale all’interno del quale la classe ha incontrato l’artista https://www.crionda.it/laboratori/sogno-son-desto/ )
Di seguito alcuni elaborati
CAPRIOLE NELL’ARIA
Ho sognato di volare con ali
Ho sognato di fare capriole in aria
E di scoprire paesi nuovi
Per provare emozioni
come la felicità e la gioia
Ho sognato di credere nei miei desideri
Elena Marchesini
IN VIAGGIO PER IL MONDO
Se non ti arrendi, ce la farai
anche se incontri mostri terribili, tempeste di pioggia
e mari arrabbiati.
Ma se ti arrendi tutto cambia.
Quello che incontri forse ti farà talmente paura
che ti verrà voglia di ritirarti.
Non farlo, non arrenderti
E non ti succederà niente.
Michel Filippin
TEMPESTA
Ho sognato una notte tempestosa
La paura mi fermava,
però io, inarrestabile,
ho imparato che la vita
è fatta di ostacoli e di desideri.
Martina Filipponi
IL SOGNO
Ho sognato di volare
Un sogno soffice e leggero
Ero allegra e spensierata.
Ho sognato di volare
un sogno avventuroso e mozzafiato
Ho sognato di volare…
e non smetterò mai più.
Matilde Lambertini
IL MIO MONDO
Se sogno l’impossibile,
sogno di vivere in un altro mondo
nel quale ci si distacca dalla realtà.
Vivere in un mondo di colori,
nel blu dei sogni,
nell’azzurro del volo,
nei colori sgargianti delle emozioni.
Se sogno il possibile
sogno di cavalcare sicura
e di creare con stoffe preziose,
abiti inimmaginabili.
Se credo in me
Tutto può diventare realtà.
Martina Monti
OCCHI
Sogno un mondo senza giudizi
Sogno un mondo che non mi giudichi
Sogno che la mia timidezza mi abbandoni
Sogno di riuscire un giorno a guardare negli occhi
Fabio Galletti