“Tutto è possibile” di Giulia Belloni e Marco Trevisan (Campass), è un libro che ho letto molte volte ai bambini durante i percorsi incentrati sul tema dei sogni ed, in particolare, dei sogni ad occhi aperti. I sogni ad occhi aperti possono essere anche chiamati in altro modo.
Riporto uno stralcio tratto da un laboratorio svolto qualche anno fa. Chiedo:
”Secondo voi, si sogna solo ad occhi chiusi, di notte?”
La risposta è corale: “ No si sogna anche ad occhi aperti”
“E come si possono chiamare i sogni ad occhi aperti?”
I bambini mi rispondono: immaginazione, fantasia, desideri, sogni nel cassetto.
”I sogni ad occhi aperti si fanno perché si usa l’immaginazione, si possono chiamare sogni immaginari.”
”I sogni ad occhi aperti sono belli perché li puoi decidere tu.”
”Desiderio di avere qualcosa, di diventare qualcuno, di raggiungere degli obiettivi, realizzare dei progetti”.
Bene a quel punto ho letto la storia: “Tutto è possibile”:
Questa è la storia di una pecora che, dalla sua collina, guardava gli uccelli volare e pensava:
“Beati loro, possono scegliere a quale distanza guardare le cose: da lontano, da vicino, da così così”.
Un giorno le venne un’idea e corse dal lupo: “Ti devo parlare!” gridò
“Dobbiamo costruire una macchina volante!”
“Ti sembra facile? Tu guardi troppo gli uccelli nel cielo” disse il lupo scuotendo la testa.
Ma poi il desiderio di lei vinse il dubbio di lui e si misero a lavorarci su.
Presero stoffe e pali e li assemblarono secondo il loro progetto. Alla fine la macchina partì e si alzò nel cielo.
Ma il telo non li resse, dopo poco si ruppe e loro caddero giù.
“Riproviamo di nuovo” disse la pecora, e gonfiò dei palloni “Tienili stretti” gridò al lupo.
Così riuscirono ad alzare la macchina, ma poi gli uccelli li attaccarono.
Ma ritentarono ancora una volta. La pecora ebbe una nuova idea: fece ritagliare al lupo una coda di drago, lei si occupò della testa. Funzionò. la macchina volava indisturbata nel cielo.
“Hai visto?” disse la pecora. “Cosa ti avevo detto?”
“Tutto è possibile” ammise il lupo.
Questo albo cattura sempre l’attenzione dei bambini: intanto è piuttosto insolito che una pecora ed un lupo siano amici e collaborino insieme, inoltre la pecora è, fra i due protagonisti, la più velleitaria, la trascinatrice, la leader. Il lupo è un ottimo gregario.
La loro impresa sembra impossibile ma la perseveranza, la creatività e l’impegno portano al raggiungimento dell’obiettivo. Fantastico messaggio!
Il percorso è proseguito cercando di capire tutti insieme cosa si potesse fare, che atteggiamento si dovesse assumere affinchè, i sogni ad occhi aperti, potessero realizzarsi.
Le idee sono state subito chiare, queste le risposte dei bambini:
“Se abbiamo dei desideri, dei sogni, si possono realizzare se non ci scoraggiamo e ci impegniamo tanto.”
”Non basta dire di volere una cosa e poi arriva la fata turchina, ma bisogna impegnarsi”.
“Quando uno sogna qualcosa ad occhi aperti, ci deve provare e riprovare finchè non ce la fa”.
”Se tu sogni qualcosa si può avverare. Non bisogna arrendersi mai, si deve credere in sé stessi.”
Credo che queste riflessioni siano delle bellissime eredità lasciate da bambini che, come la pecora, si sono mostrati creativi, determinati e anche tanto generosi nel condividere i loro sogni ad occhi aperti https://www.crionda.it/laboratori/sogni-carta-percorso-laboratoriale/
Chiudo con l’ immagine di una strepitosa “macchina volante”