UN GIOCO DA FARE IN CLASSE PER AUMENTARE L’AUTOSTIMA

Sono veramente tanti i bambini che, pur avendo molti pregi e talenti, hanno una scarsissima autostima e vivono nell’ insoddisfazione di sè stessi.
Se da soli si fa fatica a riconoscere i propri punti di forza, chi vive attorno a noi, chi ci vuole bene, può aiutarci a scoprirli, a farci vedere alcune nostre caratteristiche attraverso una nuova prospettiva.

La scuola, in questo senso, può aiutare tanto i bambini (ma anche i ragazzi, gli adolescenti) a prendere consapevolezza del valore personale, ad accettarsi e provare soddisfazione proprio per quello che si è e per come si è.

Nei miei percorsi laboratoriali scolastici, oltre agli albi – ad es. “La gara” di Paola Ancilotto, Tiziana Furlan (Valentina Edizioni) 5 anni, “Dante l’elefante” di Mara Zampol Livia Albanese Ginammi (Edizioni dell’Arco) 5 anni,“Il punto” di Peter H. Reynolds (ape junior) 6 anni , “Una gallina nello zaino” di Guia Risari, Anna Laura Cantone (Terre di Mezzo) 6 anni –  ho utilizzato spesso un gioco che devo dire ha procurato notevoli soddisfazioni. Tengo a specificare che l’ho fatto in classi in cui i bambini si conoscevano già da tempo: 4^ e 5^ scuola primaria. 

Il gioco, per avere “massima resa”, deve essere anticipato da una riflessione personale sui propri pregi e difetti. Quindi ogni bambino/a su un foglio, scrive i punti di forza e i punti deboli.
Ecco alcuni esempi:

C’è chi di pregi personali non riesce proprio ad individuarne

pregi e difetti 5

A questo punto la situazione prevede che gli alunni si dispongano in cerchio e, a turno, ognuno di loro si sieda al centro: i compagni rifletteranno ed esprimeranno, in modo ordinato, i pregi che hanno colto in lui/lei nel corso dell’anno (o degli anni, se sono al termine di un ciclo).

E’ bellissimo osservare il viso stupefatto di chi si ritrova al centro del cerchio quando sente tutto il bello che gli altri vedono in lui/lei, e si rende conto che sono state colte delle sfumature, degli aspetti che non sapeva di avere. 

I pregi di tutti, a mano a mano che vengono espressi, sono scritti o registrati dall’adulto che accompagna nel gioco. In un secondo tempo possono essere scritti al computer (o a mano), stampati e ritagliati. Questo ovviamente per ogni alunno.

i sacchetti dei pregi

Nei miei percorsi, le classi hanno deciso di inserire in sacchettini regalo i pregi stampati e ritagliati. E’ stata scelta una data per la consegna ufficiale: ogni alunno/a ha ricevuto in dono il sacchetto con dentro i pregi che i compagni hanno riconosciuto. Davvero emozionante. 

alziamo felici i nostri pregi

Anche il riscontro con le famiglie dei bambini è stato molto positivo rispetto all’esito del percorso.  

Quindi con l’aiuto di chi ci sta vicino possiamo scoprire le nostre qualità ed imparare ad amarci.